BELLEZZA  e  TENSIOATTIVI

Tensioattivi non ionici

Dal punto di vista chimico, i tensioattivi non ionici sono molecole che non presentano una carica netta nella testa idrofila, ma la polarità viene conferita dalla presenza di atomi come ossigeno e azoto nei legami eterei, esterei ed amidici che si trovano nella struttura del tensioattivo.
Le caratteristiche salienti dei tensidi non ionici, sono quelle di essere insensibili alle variazioni del pH, avere un certo potere viscosizzante, schiumogeno e addensante. Sono compatibili con tutti gli altri tensioattivi visti in precedenza (
anionicicationici ed anfoteri) e vengono impiegati in associazione ad essi.
I saponi non ionici – essendo caratterizzati da una scarsa aggressività e da una bassa probabilità di far insorgere problemi irritativi ed allergici, trovano largo impiego nei 
prodotti cosmetici per i bambini.
I tensioattivi non ionici possono essere classificati in diverse categorie, che dipendono sostanzialmente da dalla struttura della loro testa idrofila. Principalmente si hanno due classificazioni, quella degli eteri e quella degli esteri; entrambi possono essere etossilati e non. Per etossilazione s’intende il numero di gruppi -(CH2CH2O) inseriti nella molecola. La formula generale degli eteri etossilati è  R1-O-R2, dove R1 corrisponde ad un 
acido grasso, O è un atomo di ossigeno e  R2 è costituito dalla ripetizione di un numero “n” di volte della seguente unità (CH2CH2O)nH. Nell’ambito degli esteri troviamo gli esteri di acidi grassi, gli esteri ottenuti da glicoli o da glicerolo e i loro derivati etossilati, i derivati del sorbitolo, gli esteri del saccarosio e le alcanolammidi.


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/cosmetici/tensioattivi-non-ionici.html